Melville rifà il cinema nero made in USA con grande talento in un racconto che è un pudico elogio dell'amicizia virile. Raffinato artigianato, ottimi attori. Una frase (troncata) di Céline, scelta come epigrafe, offre la chiave del film: "Bisogna scegliere: morire ... o mentire?". "È un'amara riflessione sulla menzogna" (C. Beylie). Uno dei pochi ruoli negativi di Belmondo.