Melville rifà il cinema nero made in USA con grande talento in un racconto che è un pudico elogio dell'amicizia virile. Raffinato artigianato, ottimi attori. Una frase (troncata) di Céline, scelta come epigrafe, offre la chiave del film: "Bisogna scegliere: morire ... o mentire?". "È un'amara riflessione sulla menzogna" (C. Beylie). Uno dei pochi ruoli negativi di Belmondo.
|
|
|
Titolo Originale: LE DOULOS
Regia: Jean-Pierre Melville
Interpreti: Jean-Paul Belmondo, Serge Reggiani, Jean Desailly, Fabienne Dali
Durata: h 1.56
Nazionalità: Francia 1962
Liberato di prigione, Maurice si reca da Gilbert, che gli ha ucciso l'amica e si vendica freddandolo. Poi presso la sua amante Thérese viene raggiunto da Silien con il materiale necessario per una rapina. Silien è un vecchio amico di Maurice, di cui egli si fida ciecamente, al contrario dei suoi compagni che pensano si tratti di una spia. |
|
Melville rifà il cinema nero made in USA con grande talento in un racconto che è un pudico elogio dell'amicizia virile. Raffinato artigianato, ottimi attori. Una frase (troncata) di Céline, scelta come epigrafe, offre la chiave del film: "Bisogna scegliere: morire ... o mentire?". "È un'amara riflessione sulla menzogna" (C. Beylie). Uno dei pochi ruoli negativi di Belmondo.
Melville rifà il cinema nero made in USA con grande talento in un racconto che è un pudico elogio dell'amicizia virile. Raffinato artigianato, ottimi attori. Una frase (troncata) di Céline, scelta come epigrafe, offre la chiave del film: "Bisogna scegliere: morire ... o mentire?". "È un'amara riflessione sulla menzogna" (C. Beylie). Uno dei pochi ruoli negativi di Belmondo.
Nessun commento:
Posta un commento