il club dei 39: febbraio 2014

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27 febbraio 2014

I figli della violenza (Luis Buñuel, 1950)

A Città del Messico, Jaibo è il leader di una banda di giovani teppisti appena uscito dal riformatorio. Pedro è un teppista come lui, ma con qualche voglia di riscatto. E' il film più celebre del periodo messicano di Buñuel, palma d'oro a Cannes e modello ideale di ogni film sull'infanzia violata e di ogni regista del terzo mondo. Non c'è una sola scena patetica, non c'è un solo cedimento naturalista. Buñuel è sempre il vecchio, crudele surrealista di un tempo, un diagnostico dei mali della società tra i più lucidi che il cinema abbia mai avuto. Ancor oggi sconvolgente. Magistrale fotografia di Gabriel Figueroa, i cui estetismi sono temperati da Buñuel salvo poi scatenarsi in sequenze come quella del sogno di Paco.

Titolo Originale: LOS OLVIDADOS Regia: Luis Buñuel Interpreti: Alfonso Mejia, Roberto Cobo Durata: h 1.28 Nazionalità: Messico 1950

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I figli della violenza (Luis Buñuel, 1950)

26 febbraio 2014

Au hasard Balthazar (Robert Bresson, 1966)

Una straziante allegoria della ingratitudine umana narrata attraverso la storia del povero Balthazar, un asino che passa di padrone in padrone: l'animale subisce ogni sorta d'angherie fino a quando non viene dato a un alcoolizzato, Arnold. Perito Arnold per ubriachezza, Balthazar finisce in un circo, dove viene esibito come ciuco matematico; di lì, nelle mani di un avaro fabbricante di acqua minerale, che lo aggioga alla ruota di un pozzo. Fino al tragico epilogo: caricato di merce di contrabbando, presso il confine spagnolo, viene ferito dai finanzieri e muore in mezzo a un gregge di pecore. In queste bizzarre vicende l'animale fa risaltare la sua proverbiale pazienza e la dote di grande intelligenza ingigantita a confronto degli uomini affaccendati, impegnati senza costrutto a distruggersi l'uno con l'altro. Dietro il rigore formale, i personaggi ieratici, la narrazione asciutta e il linguaggio essenzialissimo, si agitano alcuni dei grandi problemi della vita dell'uomo d'oggi caratteristici della poetica del grande maestro francese. È un film di grande poesia. Bresson sembra voler dire che nessun calvario può riscattare un mondo terreno governato dal male.

Titolo Originale: AU HASARD BALTHAZAR Regia: Robert Bresson Interpreti: Anne Wiazemsky, François Lafarge, Philippe Asselin Durata: h 1.31 Nazionalità: Francia 1966

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Au hasard Balthazar (Robert Bresson, 1966)

25 febbraio 2014

Il club dei 39 (Alfred Hitchcock, 1935)

Una donna viene assassinata Londra. L’uomo che l’aveva ospitata, braccato dalla polizia e dagli assassini, fugge in Scozia, si ritrova ammanettato con una ragazza e prosegue la fuga.

Liberamente tratto da un romanzo di John Buchan, questo film è forse l’opera più famosa dell’Hitchcock inglese, e uno dei preferiti dallo stesso regista, dopo Il club dei 39 avrebbe girato in Gran Bretagna solo La taverna della Giamaica prima di trasferirsi negli Stati Uniti.

Personaggi affascinanti e un montaggio sul filo del rasoio rendono questo film tanto godibile oggi quanto lo è stato alla sua prima proiezione, più di settant’anni fa.

Titolo Originale: THE 39 STEPS Regia: Alfred Hitchcock Interpreti: Madeleine Carroll, Robert Donat, Godfrey Tearle, Peggy Ashcroft Durata: h 1.27 Nazionalità: Gran Bretagna 1935

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Il club dei 39 (Alfred Hitchcock, 1935)

24 febbraio 2014

Il corvo (Henri-Georges Clouzot, 1943)

La tranquillità di una piccola città di provincia è compromessa da un'ondata di lettere anonime, firmate "Il corvo", che gettano un'ombra di sospetto su tutti. Viene preso di mira in modo particolare un giovane ginecologo, accusato di favorire pratiche illecite e di mantenere una relazione con la moglie di un collega, il dott. Vorzet. Il ginecologo attribuisce le lettere alla gelosia di una fanciulla, ch'è stata la sua amante. Il dott. Vorzet accusa sua moglie; ma in realtà l'autore delle lettere è lo stesso dottor Vorzet, che alla fine viene ucciso dalla madre di un malato, vittima di una lettera anonima.

[...] Spietato ritratto in noir della borghesia francese ispirato a un fatto di cronaca, il caso di Tulle, che all'epoca scatenò furibonde polemiche nel paese occupato dai nazisti, sia per la suscettibilità dei francesi riguardo alla propria immagine, sia perché la produzione era la tedesca Continental Film. Abilmente congegnato dal punto di vista narrativo (la sceneggiatura è di Louis Chavance), fustiga i vizi privati con una crudeltà, forse esagerata ma anche rara nel cinema d’oltralpe: la scena in cui il dottor Vorzet,(Larquay) espone la sua teoria sulla relatività del bene e del male, dondolando una lampada accesa, riassume perfettamente il senso del film che voleva affrontare (con una tempestività sconcertante) il tema della desolazione, tanto tristemente attuale durante l’occupazione. [...] Il Mereghetti

Titolo Originale: LE CORBEAU Regia: Henri-Georges Clouzot Interpreti: Pierre Larquay, Ginette Leclerc, Pierre Fresnay, Micheline Francey Durata: h 1.40 Nazionalità: Francia 1943

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Il corvo (Henri-Georges Clouzot, 1943)

22 febbraio 2014

L'atalante (Jean Vigo, 1934)

Di questi tempi sembra eretico affermarlo ma L’Atalante, il capolavoro di Jean Vigo, è la più grande ode cinematografica alla passione. Non si può entrare nella sua ammaliante poesia senza lasciarsi conquistare dalle sue rappresentazioni dell’opposizione tra i sessi e dei rigorosi confronti a ogni livello: spirituale, fisico, erotico ed emotivo. […] L’Atalante inerisce una storia di amore immortale dentro un racconto d’avventura. Jean (Jean Dastè) e Juliette (Dita Parlo), appena sposati, si sono trasferiti su una chiatta (L’Atalante) per viverci. Le attenzioni del vecchio marinaio, la gelosia di Jean, le tentazione gli avvenimenti che separano temporaneamente la coppia son anticipati da un momento carico d’agonia quasi metafisica: tra la nebbia fittissima, senza poter vedere nulla, Jan incespica sulla chiatta fino a che non trova la sua sposar la avvolge in un abbraccio insieme collerico e sollevato, che li ispira istantaneamente ad andare sotto coperta a fare l’amore. […] La morte di Vigo all’età di ventinove anni fu una tragica perdita, ma L’Atalante è uno straordinario lascito. […]

1001 FILM - I GRANDI CAPOLAVORI DEL CINEMA - a cura di STEVEN JAY SCHNEIDER - pubblicato da ATLANTE srl

Titolo Originale: L'ATALANTE Regia: Jean Vigo Interpreti: Michel Simon, Jean Dasté, Dita Parlo, Gilles Margaritis, Louis Lefebvre Durata: h 1.29 Nazionalità: Francia 1934