La serie di film di spionaggio anticomunisti apparsa all'inizio della Guerra fredda produsse anche un capolavoro: Mano pericolosa. Un borseggiatore si trova a scegliere tra il patriottismo e il profitto dopo aver rubato un microfilm top secret. Mano pericolosa trascende il suo sottogenere grazie a uno stile dinamico e alla realistica rappresentazione della vita dei bassifondi di New York. Il regista Samuel Fuller mostra un numero prodigioso di invenzioni stilistiche, trovando idee visive innovative per quasi ogni scena. L'ingrediente principale è il primo piano, con la macchina da presa che si scaglia sulla faccia degli attori con così tanta aggressività, che è quasi possibile vedere il loro fiato che appanna l'obiettivo. Questa profusione di primi piani segnala la maggiore importanza attribuita alla dimensione interiore rispetto a quella ideologica, l'attenzione per le azioni motivate non da idee astratte ma dall'amore, dalla lealtà e, sul piano più intimo, dalla colpa.
Gli attori protagonisti non hanno mai recitato meglio: lo sfacciato e cinico Richard Widmark, la sciocca Jean Peters, la spia sudata Richard Kiley, e, soprattutto, l'informatrice Thelma Ritter. La scena più sensazionale vede una Ritter esausta di fronte al killer interpretato da Kiley. In un film così devoto alla sfera personale, è normale che la più grande paura della donna non sia la morte in sé ma una tomba al cimitero dei derelitti, come afferma in una delle battute del film: "Essere sepolta a Potter Field mi ucciderebbe". MR
Titolo Originale: PICKUP ON SOUTH STREET Regia: Samuel Fuller Interpreti: Richard Widmark, Jean Peters, Thelma Ritter, Richard Kiley, Roger Moore Durata: h 1.13 Nazionalità: USA 1953
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